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Il rumore dei libri

Questo pezzo è apparso originariamente sul sito di Satisfiction

Nella mia biblioteca c’è un libro che è una vera e propria bussola, un libro sui libri, sull’amore per tutta questa carta che ingiallisce e prende polvere sui ripiani e richiede un po’ di attenzione.
È una storia d’amore, un inno doloroso alla grande passione che anima ogni lettore ingordo, che senza libri non sa come camminare per il mondo. Non credo di aver mai letto niente che si avvicini di più alla condizione di chi si prende cura di un oggetto tanto indifeso, di un oggetto che corre ogni giorno, ogni ora, il pericolo di cadere nelle mani sbagliate.
In Una solitudine troppo rumorosa (Einaudi, 1991) di Bohumil Hrabal i libri sorreggono letteralmente la struttura del mondo in cui vive il protagonista, che da trentacinque anni, come ripete all’inizio di ogni capitolo, pressa la carta vecchia stando tutto il giorno rinchiuso nel buio del magazzino, tra cumuli di libri e topi, dove trangugia boccali di birra «per arrivare meglio al centro stesso dei testi» e salva titoli dal macero, libri che poi si riporta a casa nello zaino, nella casa dove lo attende un cielo di quintali di libri sopra il letto. Continua a leggere Il rumore dei libri

Le citazioni pericolose: Bohumil Hrabal

Bohumil-hrabal-2Da Un solitudine troppo rumorosa (Einaudi, 1999) di Bohumil Hrabal

E io alle falde della montagna mi raggomitolo come Adamo nel cespuglio, con un libro in mano apro gli occhi su un mondo diverso da quello dove appunto stavo, perché io quando incomincio a leggere sto proprio altrove, sto nel testo, io mi meraviglio e devo colpevolmente ammettere di essere davvero stato in un sogno, in un mondo più bello, di essere stato nel cuore stesso della verità. Continua a leggere Le citazioni pericolose: Bohumil Hrabal